LOŠINJ e CRES

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A proposito dei luoghi

Mali Losinj

Lussinpiccolo è il più grande centro abitato dell’isola. È situato nella parte meridionale del golfo di Lussino e grazie a questa posizione diventò importante centro marittimo e commerciale, come pure nei nostri giorni importante centro turistico. Lussinpiccolo è situato nel golfo di Augusta, la più grande insenatura dell’isola, e con i suoi 6091 abitanti è oggigiorno il più grande centro abitato delle isole adriatiche. Le origini di Lussinpiccolo datano al 12. secolo quando sull’isola di Lussino vennero 12 famiglie croate e si stabilirono nell’orientale baia di San Martino. I primi abitanti erano allevatori e agricoltori, in seguito poi passarono alla pesca, marineria e costruzione navale e con ciò gli abitanti insediarono le coste dell’isola. Il periodo d’oro di Lussinpiccolo era la fine del 19. secolo quando, grazie al mare e alla marineria, “il piccolo villaggio” diventò cittadina marinara. In seguito a grandi cambiamenti e la crisi della marineria in queste aree, con il passaggio dai velieri alle navi a vapore, sembrò che il destino di questa e simili cittadine fosse sigillato. Con la scoperta della salubrità del clima isolano e con l’apparire del nuovo ramo dell’economia locale, il turismo, si aprì una nuova pagina nella storia di Lussinpiccolo. Oggi, Lussinpiccolo è uno dei maggiori centri turistici dell’Adriatico, famoso in tutto il mondo, fatto testimoniato da numerosi fedeli villeggianti che lo visitano di anno in anno. Mali Lošinj (Lussinpiccolo) si è laureato campione del turismo nel 2007 ed è il candidato croato per il “Fiore d’oro europeo 2009”.

Ustrine

Scendendo lungo la costa verso ovest, a pochi chilometri da Belej, si incontra il paese di Ustrine. È un paese di origine romana, come testimoniano i resti di una villa d’epoca romana e numerosi frammenti di tegolame antico, orci e ceramiche.

Il piccolo paese di pastori e pescatori, è situato sull’ orlo di un dirupo a 180 m a strapiombo sul mare,
che termina con la costa frastagliata, baie e diverse insenature. Anche se non avvessero nient’altro da offrire, oltre al paesaggio, varrebbe la pena di visitarle.
Anche qui sarete entusiasti dell’ospitalita della gente del posto, presso la quale è possibile trovare
alloggio.
Frutti di mare e pesce fresco sono le specialità che offre la piccola trattoria del posto.

Dalla romanica chiesetta di S. Martino, la strada asfaltata che attraversa il paese, scende verso il mare e vi porta fino alle tre baie conosciute come Porat, Veli žal e Županj.

Osor

Anche se piccolo, con solo una settantina di abitanti, Ossero, grazie al suo passato solenne e alla sua bellezza intatta, è meta obbligatoria per tutti coloro che visitano le isole di Cherso e Lussino (Cres e Lošinj).

Metropoli millenaria dell’archipelago, con un passato ricco e particolare, divenne famosa nei tempi antichi. Lo dimostra ogni pietra di questa città eterna, situata esattamente là dove le isole di Cherso e Lussino si avvicinano l’una all’altra, quasi unendosi in un bacio. Grazie al canale che divide le due isole (Cavata, Kavuada, Cavanella), che diede la possibilità di passaggio e navigazione da un mare all’ altro, Ossero fu nel passato punto principale del traffico tra Adriatico settentrionale e costa dalmata, diventando per questa ragione un porto internazionale.

Le fondamenta delle mura della città rivelano un passato le cui tracce risalgono fino al IX sec. a.C. e il nome della cittadina, Osor-Apsoros che si suppone derivare dall’antico eròe Apsirto, la rende una città mitica.

L’antica piazza cittadina in cui si trovano bellissimi edifici del XV e del XVI secolo, dal palazzo del Municipio con la loggia, (l’attuale L’antica piazza cittadina in cui si trovano bellissimi edifici del XV e del XVI secolo, dal palazzo del Municipio con la loggia, (l’attuale La collezione archeologica Ossero – Museo di Lussino ), al palazzo vescovile e alla maestosa cattedrale con il campanile, costituisce il centro storico della cittadina.

L’ intera città di Ossero è un vero Museo all’ aperto, nel quale hanno lasciato le loro tracce artisti di varie epoche, dal moderno Meštrović ai resti delle mura antiche, alle fortezze ed alla prima basilica paleocristiana. Città museo, i cui giardini e parchi nascondono fra il loro verde le tracce delle antiche ville, del convento e dei portali del Rinascimento. La cittadina, che è nello stesso tempo storia e museo, diventa, nel periodo estivo, anche un vero e proprio palcoscenico, ricco di eventi culturali, tra i quali le note Serate musicali di Osor, che hanno luogo nei mesi estivi dal 1976.

La cittadina offre alloggi privati, ben organizzati e confortevoli mentre fuori dalla città, in riva al mare, ci sono due campeggi, con spiagge e ristoranti.

INFO SULL'ISOLA

Sento l'ebbrezza dell'immensità, del mugghio del mare, del silenzio nella sabbia. Il mare mi culla da secoli, sento il richiamo della mia amata costa, il richiamo della vita, dell'infinità, di un nuovo inizio. Dalle profondità vidi il sole colorato all'orizzonte, il cielo che si specchiava nel mare ed il gioco dei delfini. Mi avvicinai, e vidi la cittadina e la vela tirata di una barca che viaggiava verso il sogno. Come sparse dal cielo, isole grandi, piccole e piccolissime suscitano curiosità. Ognuna di loro ha la propria aura; ognuna di loro custidisce la propria storia. Vi racconterò quella delle isole dell'arcipelago di Cherso e Lussino (Cres e Lošinj), detto Apsyrtides.

Info sull'isola

Sento l’ebbrezza dell’immensità, del mugghio del mare, del silenzio nella sabbia. Il mare mi culla da secoli, sento il richiamo della mia amata costa, il richiamo della vita, dell’infinità, di un nuovo inizio. Dalle profondità vidi il sole colorato all’orizzonte, il cielo che si specchiava nel mare ed il gioco dei delfini. Mi avvicinai, e vidi la cittadina e la vela tirata di una barca che viaggiava verso il sogno. Come sparse dal cielo, isole grandi, piccole e piccolissime suscitano curiosità. Ognuna di loro ha la propria aura; ognuna di loro custidisce la propria storia. Vi racconterò quella delle isole dell’arcipelago di Cherso e Lussino (Cres e Lošinj), detto Apsyrtides.
L’isola più grande fra quelle dell’arcipelago lussignano è la boscosa Lussino con il monte Ossero (Osoršćica). Chi lo scala, trova nel panorama spettacolare la pace, l’armonia e la bellezza. Da lì, lo sguardo si sposta verso le piccole isolette: la fertile isola d’Unije, la sabbiosa isola di Susak con i suoi costumi originali, le solitarie isole di Male e Vele Srakane, l’isola di Ilovik cosparsa di fiori. C’e qualcosa di più bello del vivere assieme al sole, di assorbire i profumi, i sapori, i succhi ed i colori di queste isole e di godersi l’aria pulita? Ognuna di loro, con le proprie particolarità, si tiene stretti i propri segreti e le proprie bellezze. Venite ed esploratele! Non è una cosa difficile. Sono collegate quotidianamente con imbarcazioni da turismo e di linea che partono da Lussino, e Lussino, d’altra parte, è collegata con la terra ferma con moderni traghetti, aliscafi ed aerei sportivi. Il mare le divide ma anche le unisce.
Proprio in questo mare, io, Apoxyiòmenos, dormii per quasi 2000 anni finché non mi trovarono nel 1997, nel mare fra le isole di Vele Orjule e Lussino. È il mare più pulito e limpido che ci sia, ricco di flora e di fauna. Io lo so bene, ma lo sanno anche i delfini, che qui si possono addottare. Incontrarli nel mare di Lussino è una cosa abituale e frequente, che però t’incanta sempre come la prima volta, è un’esperienza indimenticabile. Negli ultimi anni, fra gli ospiti dell’arcipelago di Lussino, possiamo annoverare anche la misteriosa foca monaca. Non c’è da meravigliarsi, perchè la nostra costa è piena di spiagge nascoste e solitarie, un po’ selvagge ma accoglienti. I lussignani sono stati per tutta la vita legati al mare. Lo amavano e lo temevano allo stesso tempo, e per questo la chiesetta Annunziata a Cigale (Čikat) era una chiesa votiva. Costruita a precipizio sul mare, ascolta senza sosta le preghiere dei marinari e le sirene delle navi. Oltre a quello di Pod Javori, il bosco – parco di Cigale, nato grazie al professor Ambroz Haračić, è pieno di tracce lasciate da molti marinai e capitani, che da terre lontane portavano e donavano alla loro isola piante esotiche di vari colori, profumi e forme.
La torre di Lussingrande (Veli Lošinj) conserva nella sua area museo-galleria la straordinaria storia della marineria lussignana. Li, pieno d’orgoglio, si trova anche il maestoso edificio barocco, la chiesa di S.Antonio Abate, tesoro di opere d’arte. A Lussinpiccolo (Mali Lošinj), emergendo dal mare, spicca in alto il campanile della Chiesa parrocchiale della natività di Maria, mentre nascosto in una calle, c’è il Palazzo Fritzi che racchiude opere d’arte appartenenti alle collezioni delle famiglie Piperata e Mihičić. Il più importante monumento storico – culturale dell’isola è però l’odierna Ossero (Osor), la città museo, antica quattro milla anni. I secoli scorrono in ogni angolo di questa terra. Lo testimoniano il Museo dell’arte sacrale, il palazzo vescovile, la Collezione archeologica, la cattedrale del 15esimo secolo. Nella cattedrale vengono conservate le reliquie di S. Gaudenzio, vescovo e patrono di Ossero. Secondo una legenda, dobbiamo ringraziare proprio lui per aver cacciato dall’isola i serpenti velenosi. Tuttora, qui s’incontrano soltanto serpenti non velenosi, lucertole e la protetta tarentola mauritanica. Nella cattedrale si svolgono le serate della musica classica, Osorske glazbene večeri, diventate ormai una tradizione.
Oggi Lussino è una meta turistica ambita, dove potrete trovare di nuovo voi stessi. Gli inizi del turismo sull’isola di Lussino sono legati al turismo curativo, grazie alla saggia aristocrazia austroungarica, che per prima scoprì gli effetti benefici del clima e della flora sull’isola. Lussino venne proclamato luogo di cura ed a quell’ epoca si costruirono numerose ville, che restaurate, tuttora adornano Lussino. Il loro stile viene seguito anche dagli alberghi di costruzione recente, che sempre di più si arricchiscono di nuovi servizi. Alcuni di loro mostrano già orgogliosi le loro quattro stelle e offrono servizi del centro benessere e piscine con acqua di mare riscaldata, mentre gli altri si trasformano in piccoli alberghi a conduzione familiare e pensioni. L’alloggio privato Vi offre l’occasione di conoscere la cortesia degli ospiti, i loro usi e le loro tradizioni. Vivrete una sinfonia di colori, profumi e sapori, godendo la tradizionale cucina isolana, a base di piante selvatiche e aromatiche e d’olio d’oliva. Sarete piacevolmente sorpresi dal sapore della carne d’agnello nostrano e dagli scampi della zona quarnerina, dall’aroma della grappa alle erbe aromatiche e dall’odore del vino locale, proveniente dall’isola di Susak. Lussino offre campeggi situati su tutta l’isola, in riva al mare, con bellissime spiagge che fitte pinete proteggono dal sole. I loro visitatori hanno il vantaggio di godere cosi anche di un’aromaterapia naturale!
Durante tutto l’anno si svolgono molte manifestazioni profumate, dai nomi provenienti dalle piante autoctone e spontanee, che offrono una vasta gamma di profumi e sapori sani ed unici. Per coloro che amano il riposo attivo, c’e la possibilità di godersi, durante tutto l’anno, i 220 km di sentieri che si estendono su ben cinque isole. I sentieri si snodano lungo un paesaggio naturale, svariato e pieno di profumi. Vi condurranno fino a villaggi nascosti e suggestivi: Belej, Ustrine, Punta Križa, Nerezine, Sveti Jakov, Ćunski ed Artatore. I più curiosi faranno le immersioni nel nostro mare pieno di grotte e scogli mentre chi preferisce la superficie del mare, gusterà il piacere della vela, del windsurf, dello sci acquatico e della pesca. Dopo una giornata piena d’attività, sicuramente avrete la voglia di rilassarvi e divertirvi. Fate un salto nella notte lussignana! Visitate le cantine con la musica dal vivo ed i night club, ascoltate il festival-jazz oppure il canto a cappella, apassionatevi ai balli tipici lussignani ed ai costumi dei gruppi folcloristici. Non scordate di dare uno sguardo al cielo, il più stellato fin dai tempi di Spiridon Gopčević (Leo Brenner), che scelse Lussino per fondare il suo osservatorio astronomico Manora.
Dopo il restauro, mi hanno condotto attraverso la mia terra e attraverso il mondo per mettermi in mostra, ma da nessuna parte ho incontrato clima e gente simili. Adesso sono sicuro che non abbiano lasciato per caso il mio bronzo di atleta greco, alto più di 192 cm e antico più di 2000 anni, proprio in mezzo alle isole di Lussino. Sapevano che era il posto giusto per me, luogo dove sarei sicuramente ritornato. È per questo che Vi invito a visitare la nostra isola piena di vitalità e a toccare con mano tutte le storie narrate e le memorabili immagini raccontate. Sono le perle dell’isola. Venite a trovarle!
BENVENUTI SULL’ISOLA DI LUSSINO!

Che cosa fare

IMMERSIONI SUB

Chi preferisce il mare e gli sport acquatici può scegliere un corso di immersioni subacquee o pesca sportiva.

I tre centri di immersioni sub presenti sull’isola oltre alle scuole di immersioni e i corsi organizzati, offrono anche la possibilità di noleggio e servizio dell’attrezzatura sub.

VELA

L’isola vanta una lunga tradizione marittima, tramandata di generazione in generazione, curando sempre l’istinto e la necessità di stare al mare. La costa frastagliata dell’arcipelago completa il quadro, rendendola una destinazione perfetta per la navigazione.

Il rapido sviluppo del turismo nautico è una conferma che l’antico detto “Navigare necesse est”, ora è attuale più che mai. Il naturale bisogno dell’uomo di immergersi in quel vitale elemento dalla forza talmente straordinaria che allo stesso tempo spaventa e attira, è inevitabile.

Entrando nelle acque di Cherso si apre una bellezza affascinante tutta da scoprire. A interrompere la linearità della costa lunga e frastagliata, ricoperta dalla ricca vegetazione mediterranea, sono le infinite spiagge e baie, perfette per ancorare nella purezza della natura.

Le eccellenti condizioni microclimatiche e le numerose possibilità di svago danno la possibilità di trascorrere una vacanza attiva. Le stupende acque di Cherso presentano innumerevoli sfide per chi pratica la vela.

PASSEGGIATE E SENTIERI

Se volete conoscere l’interno di Cherso o semplicemente immergervi nella natura, troverete a vostra disposizione ben 100 km di sentieri marcati.

C’è una miriade di motivi per ripercorrere l’isola: c’è chi vorrà fare una bella vacanza, chi vorrà scoprire i monumenti storico culturali dell’isola e chi vorrà godere la natura trascorrendo una vacanza attiva. Ripercorrendo l’isola si può inoltre conoscere il ricco mondo vegetale. Questo piccolo spazio ospita un vero e proprio giardino botanico con piante autoctone e vegetazione fitta, verde e rigogliosa nonostante il calore del sole. Immergetevi nell’armonia della natura, nei profumi dei cipressi sempreverdi, lecci, allori, negli oliveti centenari, nella lavanda e nel rosmarino.

PISTE CICLABILI

Il ciclismo è, oltre alle camminate e l’escursionismo, un ulteriore modo di scoprire le località montuose dell’isola di Cherso, godere gli unici scenari e le zone boschive, ed esplorare i posti e i villaggi più nascosti dell’isola. Le stagioni migliori per prativare il ciclismo sono la primavera e l’autunno, quando le temperature non sono ancora troppo alte e fa bel tempo.

La città di Cherso e i suoi dintorni sono facili da scoprire in bicicletta grazie alle numerose piste che attraversano i punti più importanti della città: la caletta Dražica, l’ACI marina di Cherso, il centro, e, costeggiando il mare agli hotel, i campeggi, le spiagge e il villaggio turistico di Gavza.

Percorrendo la strada principale e le strade sterrate dell’isola si raggiungono quasi tutte le località dell’isola. Una delle piste ciclabili più note è proprio una strada sterrata lunga 15 km, che collega la marina di Cherso al villaggio di Valun. Seguendo la stessa strada si raggiungono anche i villaggi situati in zone più alte: Pernat, Podol, Zbičina e Lubenice. La pista inizia nella marina di Cherso: dietro al recinto della marina, vicino alla reception, un sentiero segue il corso del rifornimento idrico dell’isola. Una volta usciti dalla marina e giunti su un sentiero sterrato si deve seguire le indicazioni per Valun. Lungo il cammino ci sono tante recinzioni in legno, destinate a ostacolare l’entrata delle pecore: una volta entrati, siete gentilmente pregati di chiuderle. Alla fine dello sterrato si arriva a una strada in asfalto che porta verso Valun.

Un altro sentiero interessante inizia nel villaggio di Podol, situato al di sopra di Valun. Seguendo il Lago di Vrana offre una spettacolare vista sul lago e sulla natura circostante. Il sentiero porta fino al villaggio Grmov che guarda sul lago, e continua fino a ricollegarsi alla strada principale.

A nord invece, un’affascinante percorso è quello dello sterrato Sv. Petar – Ivanje. La pista è raggiungibile sulla strada principale dell’isola nella direzione di Porozine. All’indicazione per Beli girare a destra e poi continuare fino a Sv. Petar. Arriverete a Ivanje seguendo una strada lunga 8km e parzialmente asfaltata. Al quinto chilometro della strada per Ivanje ci si imbatte contro il villaggio di Petričevi, dove c’è un bivio. Girando a sinistra, il sentiero continua nei boschi e i monti di Tramuntana. Il percorso si ricollega infine alla strada principale dell’isola.

Le bellezze dell’isola di Cherso si scoprono solo girando per le sue strade. Basta un solo incontro per averla per sempre nel cuore.